La stregoneria e la bolla “Summis desiderantis”

Il 5 dicembre 1484, Innocenzo VIII, nato Giambattista Cibo, genovese, ex vescovo di Molfetta, lanciò la bolla “Summis desiderantis affectibus” denunciando ufficialmente la stregoneria. Il testo è tratto dal volume L. Cherubini, Magnum Bollarium romanum a beato Leone magno usque ad S.D.N. benedictum XIII (Lussemburgo 1727, t. I, p. 428). La bolla fu scritta in risposta alla richiesta dei domenicani Kramer e Sprenger dell’esplicita autorità di perseguire la stregoneria. In precedenza, infatti, le autorità ecclesiastiche locali avevano rifiutato ogni collaborazione con i due. Successivamente i religiosi usarono questa bolla come prefazione per il più noto Malleus Maleficarum. *** Desiderando noi… che la fede cattolica… cresca e fiorisca al massimo grado possibile, e che tutte le eresie e le depravazioni siano allontanate dai paesi dei fedeli, questo decretiamo… È recentemente giunto alle nostre orecchie… che in alcune regioni dell’alta Germania, come… Magonza, Colonia, Treviri, Salis...